Nuova Riveduta:

2Samuele 12:21

I suoi servitori gli dissero: «Che cosa fai? Quando il bambino era ancora vivo digiunavi e piangevi; ora che è morto, ti alzi e mangi!»

C.E.I.:

2Samuele 12:21

I suoi ministri gli dissero: «Che fai? Per il bambino ancora vivo hai digiunato e pianto e, ora che è morto, ti alzi e mangi!».

Nuova Diodati:

2Samuele 12:21

I suoi servi gli dissero: «Che cosa hai fatto? Quando il bambino era ancora vivo, hai digiunato e hai pianto; dopo invece che il bambino è morto, ti sei alzato e hai mangiato».

Riveduta 2020:

2Samuele 12:21

I suoi servi gli dissero: “Che cosa fai? Quando il bambino era ancora vivo digiunavi e piangevi; ora che è morto, ti alzi e mangi!”.

La Parola è Vita:

2Samuele 12:21

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Samuele 12:21

I suoi servi gli dissero: 'Che cosa fai? Quando il bambino era vivo ancora, tu digiunavi e piangevi; e ora ch'è morto, ti alzi e mangi!'

Ricciotti:

2Samuele 12:21

I servi poi gli chiesero: «Che significa ciò che fai? quando ancora era vivo il bambino tu per lui digiunasti e piangesti, ed ora che il bambino è morto ti sei alzato e hai mangiato».

Tintori:

2Samuele 12:21

I suoi servi gli dissero: «Come mai hai agito in questa maniera? Quando il bambino era ancor vivo, tu hai digiunato e pianto, dopo che è morto, ti sei alzato ed hai mangiato».

Martini:

2Samuele 12:21

E i suoi servi gli dissero: Che vuol dir questo? quando il bambino era ancor vivo, tu hai digiunato, e pianto: morto che è stato, ti sei alzato, e hai mangiato.

Diodati:

2Samuele 12:21

E i suoi servitori gli dissero: Che cosa è questo che tu hai fatto? tu hai digiunato, e pianto per lo fanciullo, mentre era ancora in vita; e quando egli è stato morto, tu ti sei levato, ed hai mangiato.

Commentario abbreviato:

2Samuele 12:21

15 Versetti 15-25

Davide scrisse ora il Salmo 51, nel quale, sebbene gli fosse stato assicurato che il suo peccato era stato perdonato, prega ardentemente per il perdono e si lamenta molto del suo peccato. Era disposto a sopportare la sua vergogna, ad averla sempre davanti a sé, ad essere continuamente rimproverato. Dio ci autorizza a pregare seriamente con lui per ottenere particolari benedizioni, confidando nella sua potenza e nella sua misericordia generale, anche se non abbiamo alcuna promessa particolare su cui basarci. Davide si sottomise pazientemente alla volontà di Dio nella morte di un figlio, e Dio compensò la perdita a suo vantaggio con la nascita di un altro. Il modo per far sì che le comodità della creatura continuino o vengano ripristinate, o che la perdita venga compensata in altro modo, è quello di rassegnarsi allegramente a Dio. Dio, con la sua grazia, ha particolarmente apprezzato e favorito quel figlio, e ha ordinato che fosse chiamato Iedidia, il prediletto del Signore. Le nostre preghiere per i nostri figli sono benevolmente e pienamente esaudite quando alcuni di loro muoiono nella loro infanzia, perché sono ben curati, e quando altri vivono, "amati dal Signore".

Riferimenti incrociati:

2Samuele 12:21

1Co 2:15

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